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2006



   

fanny/christmas, 2011
stampa a inchiostro su D-bond / ink-jet print on D-bond
cm 130 x 95 x 0,3
 
   

fanny/christmas, 2011
stampa a inchiostro su D-bond / ink-jet print on D-bond
cm 90 x 68 x 0,3
 
   

fanny/christmas, 2011
stampa a inchiostro su D-bond / ink-jet print on D-bond
cm 53 x 43 x 0,3
 
   

fanny/christmas, 2011
pupazzo montato sulla torre del teatro / puppet mounted on the theater's tower
materiali diversi / mixed media
dimensioni reali / real dimensions
 
   

fanny/christmas, 2011
pupazzo montato sulla torre del teatro / puppet mounted on the theater's tower
materiali diversi / mixed media
dimensioni reali / real dimensions
 
   

fanny/christmas, 2011
pupazzo montato sulla torre del teatro assieme alle forze
dell'ordine / puppet mounted on the on the theater's tower
together with the police

materiali diversi / mixed media
dimensioni reali / real dimensions
 
   


fanny/christmas, 2011
veduta del foyer del teatro / view in the theater's foyer
dimensione ambiente / ambient dimension

 
   

fanny/christmas, 2011
veduta del foyer del teatro / view in the theater's foyer
dimensione ambiente / ambient dimension
 
   

veduta notturna / night view
fanny/christmas, 2011
pupazzo montato sulla torre del teatro / puppet mounted on the theater's tower
materiali diversi / mixed media
dimensioni reali / real dimension

 
   

veduta notturna / night view
fanny/christmas, 2011
pupazzo montato sulla torre del teatro / puppet mounted on the theater's tower
materiali diversi / mixed media
dimensioni reali / real dimension
 
     
 
 
     
 
 

 

 

 

controcorrente
ZOOM FESTIVAL 2011/Giovin’Astri
Teatro Studio/Scandicci_FI

 


Nero/Alessandro Neretti realizza Fanny/Christmas, un’installazione site specific per gli spazi esterni e interni del Teatro Studio. Il progetto, in linea con il linguaggio corrosivo (tra pop e post-human) dell’artista faentino, trasfigura una delle icone più amate e abusate dell’immaginario capitalista occidentale: il bonario e attesissimo Babbo Natale, qui presentato nei postumi di una nevrosi da affaticamento, o forse con il suo volto più autentico… Mettendo in crisi il facile buonismo della retorica pubblicitaria, Nero apre una riflessione sui simboli e sulla violenza della comunicazione di massa. 

Pietro Gaglianò